giovedì 7 aprile 2016

Una truffa di nome Sigmund

La Psicoanalisi
Sigmund Freud purtroppo iniziò tutto la sua ricerca partendo da una base che credeva una struttura perfetta quando in realtà non lo è affatto. La famiglia non è altro che una strategia creata contro gli esseri umani, in particolar modo contro la donna.
Nel suo pensiero la causa essenziale di tutti i problemi dell’essere umano non è altro che una sorgente sessuale repressa responsabile della creazione di tutte le patologie. Fondamentalmente questo perché (sessuale), è in sé un errore ma non è l’errore peggiore che lui abbia fatto.

La Famiglia
Lui parte dal presupposto che la famiglia sia una struttura sana che gli umani utilizzano per creare la condizione migliore per riprodursi e vivere. Parte dalla credenza che dentro una famiglia sana e amorevole non si creino problemi e tensioni e che ogni volta che si verificano traumi o blocchi emotivi nelle persone per problemi a livello conscio o inconscio si debba ad anomalie o violenze subite nella famiglia di origine.
L’errore fondamentale si trova nel fatto che la famiglia che si crea nell’amore ed il rispetto è quello che crea la maggior quantità di tensioni e traumi negli esseri umani. Possiamo dire che crea più problemi una famiglia normale che una disastrata.
Questo errore, insieme ad altri errori fanno diventare tutta la Psicoanalisi, una scienza completamente inutile, a qualsiasi scopo che non sia quello di avere una persona che ti ascolta.

Gli altri errori

Non sapendo quale era il modo corretto di camminare ha interpretato che tante disfunzioni e malattie del corpo umano erano somatizzazioni di blocchi emotivi, quando in realtà erano solo conseguenza di un modo di camminare sbagliato e di un modo di respirare sbagliato.
Il libro dimostra quanto sia sbagliata la meccanica del metodo della Psicoanlisi e in che modo siano gli analisti quelli che in realtà, grazie all’amore che utilizzano per applicarlo quelli che generano il benefico nei pazienti.
Lo studio che il creatore della Psicoanalisi fa è degno di ammirazione. Purtroppo l’errore che comete nel scegliere la base di partenza è ciò che determina l’inutilità del metodo e che crea il guadagno e di conseguenza l’accettazione del metodo a livelli mondiali.
L’intento di aiutare le persone si trasforma il tutto in un arma contro l’equilibrio mentale delle persone e quindi come uno strumento per danneggiare gli esseri umani invece che aiutarli. Un metodo che allontana le persone dalla possibilità di risolvere i problemi facendoli disperdere per sempre dal trovare una soluzione non può definirsi un metodo utile, ma un danno per gli esseri umani.


Il metodo che questo libro propone
La famiglia, come noi la conosciamo è una struttura sociale “Imposta” e non naturale che crea dei blocchi emotivi nella donna che la portano a vivere nel panico e a bloccare tutta la sua sessualità. Questa paura che si genera all’interno di una normale famiglia non fa che creare enormi danni fisiologici nella donna, nell’uomo e nei figli. Il libro propone il modo in cui la coppia si deve comportare per equilibrare le forze all’interno della coppia e in questo modo eliminare tutte le tensioni ed i blocchi emotivi che sono in realtà ciò che definiamo come insopportabile femminilità.

Sei una persona di mentalità aperta?
Se la tua risposta e sì in questo libro riuscirai a capire quanto la tua testa sia in realtà completamente chiusa. Si tratta del più grande riscatto che esiste per l’intera umanità. Se hai avuto da sempre la ricorrente sensazione di non essere del tutto normale ho una buona notizia per te, benvenuto tra quelli meravigliosi perché da adesso in poi i malati sono diventati tutti gli altri.


Benvenuti dentro la realtà
Questo libro è stato scritto per tutte le persone che amano la psicologia e anche per tutti quelli che la odiano. Per tutti quelli che credono di essere gay, lesbiche, etero o bisessuali. Dobbiamo capire che quelli normali siamo noi e che le cose che sentiamo, desideriamo e amiamo sono soltanto le cose giuste. Nessuna persona, istituzione, setta, gruppo o giudice ha il diritto di giudicare quello che sentiamo, tantomeno le persone che vivono nella repressione e la perversione di reprimere ogni tipo di sessualità come i sacerdoti.
Non accetto che un sacerdote si permetta la libertà di etichettarmi per quello che io desidero, se io facesse la stessa cosa con lui, come dovrei chiamarlo? Represso? Castrato? Anormale?
In realtà non esistono le persone diverse, il problema è che dentro la struttura imposta con il nome di famiglia non esiste nessuno che sia adatto e che possa trovare la felicità all’interno. I nostri desideri e le nostre necessità umane sono in sintonia con il resto del pianeta e nulla devono o dobbiamo alle imposizioni delle istituzioni. Una critica sociale devastante per le istituzioni, meravigliosa per l’umanità.


Dopo aver letto questo libro, non potrai che riconoscere che anche tu, sei stato da sempre soltanto una persona meravigliosa e che ad essere sbagliato era tutto quello non eri.
 

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ATTENZIONE
Questo sito è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare ciò che viene proposto consultare un medico non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito.

4 commenti:

  1. Ho letto il libro. Sono ancora molto disorientato Gustavo, non capisco più niente. Tranne i comportamenti di mia moglie che adesso sono tutti perfettamente chiari, prevedibili, potrei anche dire inoffensivi nei miei confronti. Come hai fatto per arrivare a capire questo?
    Sto mettendo in pratica l'ultimo capitolo, con risultati meravigliosi. Ho paura Gustavo, tanta paura.

    Giorgio

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    1. Ciao Giorgio, ti capisco, comunque a seguire l'ultimo capitolo non c'è niente che può peggiorare. Le cose possono solo che migliorare. Mi dispiace per l'anarchia dentro la tua testa, la mia non è stato diversa mentre lo scrivevo.

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  2. Scusa, di nuovo io. Il cambiamento viene percepito dagli altri. Ieri ho portato mia figlia a catechismo ed il prete che mi conosce si avvicinò a scambiare due parole con me. Mi ha chiesto di mia moglie, di come andava tutto ed io gli ho risposto con le solite risposte.
    "Giorgio. Va tutto bene?" Chiese lui "Ti vedo diverso, ci sono dei problemi a casa"?
    "No, no, nessun problema." Dissi io sorridendo. Ma lui rimase a guardarmi serio. "Se mi vuoi parlare, mi trovi qui".

    Lo ringraziai e poi me ne sono andato. Lui è rimasto a guardarmi mentre mi allontanavo.

    Giorgio

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    1. Si, lo capisco. Purtroppo il cambiamento interno viene percepito, soprattutto da persone come queste.

      Gustavo

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